Al fine di tutelare i lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti è stata prevista la possibilità di anticipare l’età pensionabile.
Il periodo minimo di attività per godere dei benefici è fissato in almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, oppure per almeno la metà della vita lavorativa.
✅Si tratta del pensionamento anticipato per attività faticose e gravose introdotto dal decreto legislativo 21 aprile 2011 n. 67: questo provvedimento ha previsto il diritto di accedere a questa forma di pensione per chi rientra in quattro tipologie di lavori faticosi e pesanti:
▶ Soggetti impiegati in mansioni particolarmente usuranti:
– lavori in galleria, cava o miniera;
– lavori ad alte temperature;
– lavori in cassoni ad aria compressa;
– attività di asportazione dell’amianto;
– attività di lavorazione del vetro cavo;
– lavori svolti dai palombari;
– lavori espletati in spazi ristretti;
▶Lavoratori notturni, suddivisi in:
– lavoratori che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore per un numero minimo di
giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64;
– lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del
mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;
▶O lavoratori addetti alla linea di catena:
– impegnati all’interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo determinato da
misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che sostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall’organizzazione del lavoro o della tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento di materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle
linee di produzione e al controllo qualità;
▶O conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
La domanda deve essere presentata all’ente previdenziale di iscrizione e deve essere corredata da copia
o estratti della documentazione prevista dalla normativa vigente al momento dello svolgimento delle attività usuranti e da prove di data certa da cui emerga la sussistenza dei requisiti.