L’opzione donna per l’accesso anticipato alla pensione è stata allungata di un altro anno dall’ultima legge di bilancio, con l’incremento però a 61 anni di età del requisito anagrafico minimo che si riduce a 59 anni per le lavoratrici dipendenti licenziate per crisi aziendale.
L’intervento operato dall’art. 1 comma 138 della legge 213/2023 consente alle lavoratrici l’attivazione, su domanda, di tale forma di pensionamento anticipato sempreché i requisiti anagrafici e contributivi si siano perfezionati entro il 31 dicembre 2023.
I requisiti sono i seguenti: